Alstom celebra i 25 anni del Pendolino e dona alla Fondazione FS il brevetto originale del 1967

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In occasione delle celebrazioni del 25° anniversario del Pendolino, tenutesi oggi alla Stazione Centrale di Milano, Pierre Louis Bertina - Presidente e Amministratore Delegato di Alstom Ferroviaria(1), ha consegnato a Mauro Moretti - Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane,  il brevetto originale del treno ad assetto variabile nato a Savigliano negli anni ‘70, da conservare presso la Fondazione FS.

Depositato il 2 dicembre 1967 dall’ingegner Oreste Santanera, il brevetto F 1769 dal titolo  “veicolo ferroviario per alte velocità”, è il primo documento dove viene menzionata la caratteristica innovativa del Pendolino: la capacità di inclinarsi per aumentare la velocità in curva, senza ridurre il comfort dei passeggeri.

Da allora le ricerche e gli studi sulla tecnologia tilting si sono intensificati fino a dar vita, nel 1974 all’ETR 401, il prototipo del Pendolino. Dopo una pausa, dovuta alla crisi economica, nel 1988 il primo Pendolino di serie, l’ETR 450, entra in servizio commerciale sulla linea Milano-Roma, dando di fatto il via allo sviluppo dell’alta velocità italiana. Seguiranno negli anni altre generazioni del Pendolino, l’ETR 460, con design di  Giugiaro seguito poi dall’ETR 470 e ETR 480, fino all’ETR 610, oggi in servizio per Trenitalia come Frecciargento e per le Ferrovie Federali Svizzere.

Dal prototipo ad oggi nella fabbrica di Savigliano (CN), centro di eccellenza Alstom per i treni ad alta velocità ad assetto variabile, sono stati prodotti circa 500 treni che prestano servizio in 11 paesi dalla Finlandia alla Spagna, dal Regno Unito alla Russia.

“Alstom ha raccolto e valorizzato l’eredità di Fiat Ferroviaria – ha dichiarato Bertina -, mantenendo sia la progettazione che la produzione del Pendolino negli stabilimenti italiani di Savigliano (CN), Bologna e Sesto San Giovanni (MI) e cogliendo le opportunità del mercato internazionale.  Proprio ora, in queste sedi, stiamo lavorando alla produzione di 20 treni Pendolino per le Ferrovie polacche e 8 per quelle svizzere. Un’ ulteriore conferma che il Pendolino rappresenta un esempio di successo del ‘made in Italy’ in tutto il mondo”.

Nel corso del convegno moderato da Roberto Giacobbo - Vice Direttore Programmi Divulgativi RAI2, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Luigi Cantamessa - Direttore Fondazione FS e delle firme del design italiano Bertone e Giugiaro, Roberto Rinaldi -Direttore Tecnico Alstom per l’alta velocità, ha ripercorso la storia e l’evoluzione tecnologica del treno ad assetto variabile, dedicando un pensiero particolare ai due padri del Pendolino: gli ingeneri Di Majo e Santanera.

Al termine degli interventi sono apparsi sui binari i due protagonisti dell’anniversario: i Pendolini ETR 401 ed ETR 450.

 

Ufficio stampa

Alstom Italia

Daniela Pradella – Tel +39 02 24 348 4493 – Cell. +39 348 2586205

daniela.pradella@alstom.com

(1) Nel 2000 Alstom acquisisce Fiat Ferroviaria e le sue controllate Elettromeccanica Parizzi e Fiat-Sig (Svizzera), che vengono fuse per incorporazione e rinominate Alstom Ferroviaria.

Il treno ad alta velocità Pendolino dall'inizio degli anni 70 ai giorni nostri.

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